Dal cuore alla Repubblica: l’onorificenza che celebra il nostro impegno autentico

Ci crediamo? No, forse ancora non del tutto. Mariolina Trapanese insignita dal Presidente Mattarella per merito civile

Francesca Cartolano

Certe storie nascono in silenzio, con gesti quotidiani di amore e determinazione, e poi esplodono in un riconoscimento che parla a tutti. In fondo, questo è sempre stato il modo in cui abbiamo operato, dal primo giorno in cui l’idea di “Bottega” si è fatta concreta.

Mariolina, presidente e anima instancabile de La Bottega dei Semplici Pensieri, ha mostrato sempre con il suo esempio che questa era la via. Fare, non pensare, non sottolineare, non arrabbiarsi, semplicemente fare. E questo esempio, ora più che mai, ci conferma che aveva ragione.

Una notizia fresca che ancora deve farsi pienamente realtà, tale è la sua portata: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Mariolina il titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, premiando il suo impegno con l’associazione La Bottega dei Semplici Pensieri nel formare professionalmente i ragazzi con sindrome di Down e lievi deficit cognitivi. Un riconoscimento che arriva dopo anni di lavoro in prima linea, anni in cui si è scelto di lavorare lontano dai riflettori, con le mani e con il cuore immersi in progetti concreti. Sono anni in cui non sono mancate le delusioni, le porte chiuse in faccia, le ammalianti promesse che non si trasformavano mai in concretezza dei fatti.

Sono stati anche anni in cui però non è mai mancata la forza di resistere, di continuare a provarci, di sperare. Poi, a un certo punto, la speranza che custodiamo si trasforma in nuova energia, pronta a darci la forza di andare avanti.

E siamo arrivati qui, alla telefonata del Quirinale che annunciava che il Presidente Mattarella, tra tutti, aveva scelto noi.

“Quando ho ricevuto la telefonata che mi annunciava l’onorificenza, ho pensato fosse uno scherzo”, continua a ripetere Mariolina. “Abbiamo sempre lavorato con umiltà, costruendo opportunità reali per il futuro dei ragazzi. Sapere che il nostro impegno è stato riconosciuto a questo livello è un’emozione travolgente, ma anche una grande responsabilità.”

Siamo noi, quel sogno nato nel 2012. Pensieri Semplici che hanno trovato rifugio in Bottega

La Bottega dei Semplici Pensieri  nasce nel 2012 dal sogno di un gruppo di mamme che volevano costruire un futuro migliore per i loro figli. Una visione che, nel tempo, ha preso forma in realtà tangibili: corsi di formazione, laboratori, progetti di inclusione lavorativa e autonomia. Il cuore pulsante di tutto questo è, come sapete, Casa Mehari, un bene confiscato alla camorra e trasformato in un luogo di crescita e opportunità per tanti giovani, nostra sede dal marzo 2022. 

Oggi, a Casa Mehari, più di trenta ragazzi tra i 21 e i 35 anni vengono seguiti da un team di esperti: pedagogisti, assistenti sociali, maestri d’arte e operatori specializzati. Qui hanno l’opportunità di formarsi nel settore della ristorazione e dell’accoglienza, lavorando fianco a fianco con professionisti del settore. Tra le iniziative più innovative c’è il primo street bar d’Italia interamente gestito da ragazzi con disabilità, e ora si sta lavorando all’apertura di una buvette in una scuola pubblica, per permettere un’interazione ancora più naturale tra giovani con e senza disabilità.

Certo, parlando di speranza, ci auguriamo con tutto il cuore che questo riconoscimento apra nuove strade, rafforzi legami e dia ancora più voce ai nostri ragazzi. Perché l’inclusione non sia un’eccezione, ma diventi la normalità.

Oltre la burocrazia: un cammino che continua

Nonostante i successi, le sfide non mancano. Un esempio? Abbiamo già ottenuto i finanziamenti per nuovi progetti, ma il vero ostacolo è abbattere le barriere burocratiche. Lo ripetiamo a gran voce: se vogliamo che le imprese a carattere etico possano fiorire, le istituzioni devono dimostrare maggiore consapevolezza e disponibilità.

Nel frattempo, qui alla Bottega non ci fermiamo. Si continua a lavorare, a sognare, a progettare. E la nomina di Mariolina non è un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza.

“Questa onorificenza non è solo mia, ma appartiene a chi ha creduto in noi quando sembrava impossibile, a chi ha aperto porte e costruito ponti, a chi ogni giorno sceglie di mettersi in gioco per cambiare le cose. Perché, insieme, possiamo fare ancora di più e meglio.”, dice lei in ogni intervista.

La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il prossimo 26 febbraio alle ore 11:30. Un momento che celebreremo tutti, con l’orgoglio di sapere che ogni piccolo passo compiuto in questi anni ha portato a qualcosa di grande. E chi lo avrebbe detto! Eppure eccoci qui, con un riconoscimento che porta con sé tutta la strada percorsa, le sfide affrontate e la voglia di guardare avanti con ancora più determinazione.

Continueremo a lavorare, sperando in un mondo pienamente inclusivo. Perché è quella dose di lavoro senza distrazioni misto a infaticabile speranza che farà sempre la differenza tra i felici e il resto del mondo.

 

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